I banchi di diversi partiti di sinistra del Congresso peruviano hanno presentato mercoledì una mozione di censura contro la presidente del Paese, Dina Boluarte, sostenendo la sua «incapacità morale» di continuare a ricoprire la carica di capo di Stato.
Secondo l’emittente radiofonica RPP, il gruppo di parlamentari ha giustificato la propria decisione indicando la presidente come responsabile delle morti che si sono verificate in Perù a seguito delle manifestazioni che chiedevano le sue dimissioni.
L’iniziativa, presentata dalla deputata di Perù Democratico Nieves Limachi, è stata sostenuta da alcuni suoi colleghi di partito, come Guillermo Bermejo e l’ex primo ministro Betssy Chávez. Tra gli altri firmatari figurano le deputate Ruth Luque, Sigrid Bazán e Isabel Córtez di Cambio Democrático; Alex Flores e Waldemar Cerrón di Perú Libre; e Víctor Cutipa di Perú Bicentenario.
«Il nostro Paese viene dissanguato dalla pessima gestione del governo e delle forze dell’ordine guidate da Dina Boluarte, visto che ad oggi sono già morte 44 persone a causa dell’uso eccessivo delle armi contro il popolo peruviano», si legge nella mozione presentata al Parlamento andino, come riportato da «La República».
«Si presume che sia la signora Boluarte che nessuno dei membri del suo gabinetto siano disposti a dimettersi, nonostante il fatto che il nostro popolo continui ad essere letteralmente e nefandamente massacrato. Non c’è altro termine che possa essere usato», continua la lettera.
La mozione di sfiducia ha ora bisogno di 66 voti per essere ammessa e dovrà poi ottenere 87 voti per la destituzione di Boluarte, come è accaduto lo scorso 7 dicembre con l’ex presidente Pedro Castillo.
Fonte: (EUROPA PRESS)