
Il leader dell’opposizione greca, l’ex primo ministro Alexis Tsipras, ha annunciato una mozione di censura contro il governo di Kyriakos Mitsotakis per il presunto spionaggio di politici, giornalisti e funzionari dei servizi di sicurezza.
La controversia risale al 2022, quando il leader del Movimento socialista panellenico (PASOK), Nikos Androulakis, denunciò l’intercettazione delle sue comunicazioni. Le indagini successive hanno aggiunto altri nomi al complotto, che ora ha smascherato completamente Mitsotakis ed è costato il posto al capo dei servizi segreti.
Il primo ministro ha affermato di non essere a conoscenza delle intercettazioni e che non le avrebbe mai autorizzate, ma Tsipras ritiene Mitsotakis il responsabile ultimo. Per questo motivo, ha annunciato una mozione di censura che inizierà questo mercoledì pomeriggio e si concluderà venerdì con la votazione.
«Per tre giorni il primo ministro sarà costretto a dare spiegazioni», ha dichiarato il leader di SYRIZA al Parlamento. Tsipras ha accusato Mitsotakis di aver mentito sulla misura in cui era a conoscenza dello spionaggio, che avrebbe riguardato anche l’attuale ministro del Lavoro, Konstantinos Hatzidakis, e alti membri delle forze armate.
Secondo il quotidiano «Kathimerini», Mitsotakis ha applaudito la mozione di Tsipras, che considera «una buona opportunità» per discutere la controversia e rivedere i suoi anni al potere. Il partito al governo Nuova Democrazia ha la maggioranza assoluta in parlamento, quindi in teoria la sua sopravvivenza non è in pericolo.
«Saremo in Parlamento e venerdì vinceremo il voto. Finché non ci saranno le elezioni politiche, continueremo a fare il nostro lavoro», ha dichiarato durante una visita all’isola di Creta.
Il partito è anche il favorito per le prossime elezioni parlamentari, che dovrebbero svolgersi a metà maggio. Tuttavia, i sondaggi suggeriscono che avrà bisogno di un ulteriore sostegno per rimanere al governo.
Fonte: (EUROPA PRESS)