
Giovedì l’Unione Europea ha annunciato un pacchetto di 1 miliardo di euro per sostenere i Paesi balcanici nell’affrontare la crisi energetica in Europa dovuta alla guerra in Ucraina.
Lo ha annunciato la Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, al vertice del Processo di Berlino, confermando che ai 500 milioni di euro di aiuti a breve termine annunciati durante il suo tour nei Paesi balcanici la scorsa settimana, se ne aggiungeranno altri 500 per promuovere la diversificazione energetica e la transizione ecologica.
«L’UE continua a sostenere i Balcani, sia nei momenti positivi che in quelli difficili», ha dichiarato Von der Leyen, che ha ricordato come Bruxelles abbia messo sul tavolo un pacchetto da 3,3 miliardi durante la crisi del coronavirus e stia ora proponendo un piano energetico da 1 miliardo per proteggere i gruppi più vulnerabili e rilanciare gli investimenti nell’energia.
Bruxelles fornirà immediatamente 500 milioni di sostegno al bilancio di Albania, Macedonia, Bosnia-Erzegovina, Serbia, Montenegro e Kosovo, con l’idea che i fondi saranno disponibili a gennaio e consentiranno alle famiglie e alle imprese di far fronte all’aumento dei prezzi dell’energia.
A lungo termine, l’esecutivo europeo metterà a disposizione della regione altri 500 milioni per promuovere progetti di diversificazione energetica, energie rinnovabili e interconnessioni di elettricità e gas nei Balcani.
Riunitosi giovedì, il Processo di Berlino è un’iniziativa di diversi Stati membri dell’UE, sotto la guida tedesca, per impegnarsi con i sei partner balcanici e promuovere la cooperazione regionale e l’adesione all’UE per la regione.






