
L’ONG francese SOS Méditerranée ha chiesto giovedì ai governi di Francia, Spagna e Grecia di aiutare a sbarcare i 234 migranti salvati nel Mediterraneo che si trovano a bordo della nave di soccorso «Ocean Viking» in attesa di un porto sicuro.
L’organizzazione ha avvertito che si tratta di una questione urgente di fronte al possibile peggioramento delle condizioni meteorologiche. «Si prevedono venti forti e onde alte nel corso della settimana», ha dichiarato l’ONG in un comunicato.
Il documento lamenta che «le scorte si stanno esaurendo» quasi due settimane dopo che SOS Méditerranée ha presentato la prima richiesta di attracco in un porto sicuro. Mentre la prima scelta era l’Italia, il recente cambio di governo e le dichiarazioni anti-migrazione della nuova leadership politica italiana hanno ridotto notevolmente le possibilità.
Mercoledì, il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha espresso il suo rifiuto di consentire l’ingresso dei migranti salvati dalle navi delle ONG nel Mediterraneo e ha chiesto che i Paesi di origine di queste navi accolgano i migranti.
Per questo motivo l’organizzazione si è rivolta ad altri Paesi come Francia, Spagna e Grecia, che «sono in una posizione migliore per fornire assistenza e un porto sicuro». Tuttavia, l’organizzazione ha chiarito che «non stanno cercando la Francia per aprire un porto per loro», ma semplicemente «per contribuire a trovare una soluzione».
Dall’inizio del 2022, circa 1.700 persone sono scomparse nel Mediterraneo, di cui 1.287 nella zona centrale, che è già la rotta migratoria più pericolosa al mondo, secondo i dati dell’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM).
I dati del governo italiano indicano che quasi 86.000 persone sono arrivate via mare in Italia tra gennaio e novembre 2022, la metà delle quali provenienti da Tunisia, Egitto e Bangladesh. Nello stesso periodo, nel 2021, la cifra era di circa 53.000, mentre nel 2020 era di 28.300 unità.