Twitter ha rimosso la verifica dagli account che non l’hanno pagata.
Il social network Twitter ha rimosso le spunte blu legacy nel pomeriggio di giovedì 20 aprile, quindi chi vuole mantenerle dovrà abbonarsi alla versione a pagamento. (FONTE: EUROPA PRESS)
La rimozione verificata doveva iniziare il 1° aprile.
Il social network aveva annunciato che il 1° aprile avrebbe iniziato a eliminare gradualmente i badge blu, per cui i singoli utenti che avessero voluto mantenerli avrebbero dovuto sottoscrivere un abbonamento a Twitter Blue, mentre le organizzazioni e le aziende avrebbero dovuto accedere a un abbonamento mirato, noto come »Verified Organisations».
Dal 1° aprile sono state effettuate numerose verifiche.
Tuttavia, dall’inizio del mese sono stati molti gli account che hanno mantenuto il badge blu senza aver pagato l’abbonamento.
Il 20 aprile è stato fissato come data finale
Per fare ammenda, l’attuale proprietario di Twitter, Elon Musk, ha annunciato nel suo profilo che la «data finale» per la rimozione dei badge blu ereditati sarebbe stata il 20 aprile, come poi è risultato.
Una volta era un processo gratuito
I badge blu ereditati sono stati ottenuti con la vecchia procedura gratuita, che richiedeva solo che l’utente interessato facesse domanda di verifica e soddisfacesse una serie di requisiti.
Ora è necessario pagare per la verifica
Il suo scopo era quello di prevenire l’impersonificazione, assicurando che l’utente o l’organizzazione che lo gestisce fosse chi diceva di essere e che fosse un attore significativo nel dibattito pubblico.
Elon Musk ha preso la decisione
Questo sistema non ha mai convinto Musk, che ha sempre criticato la politica di assegnazione o ritiro del distintivo.
L’applicazione non ha mai avuto costi
Pertanto, nel suo nuovo ruolo di proprietario del social network, ha incorporato il badge blu nell’abbonamento Twitter Blue, in modo che chiunque volesse averlo dovesse solo pagare, pur dovendo soddisfare determinati requisiti.