La Colombia espelle Juan Guaidó dal paese
Il Ministero degli Esteri della Colombia ha confermato l’espulsione dal Paese del leader dell’opposizione venezuelana Juan Guaidó, sostenendo che si trovava «a Bogotà in modo irregolare». «Nelle ore pomeridiane la Migrazione Colombia ha portato il signor Juan Guaidó, un cittadino venezuelano che si trovava a Bogotà in modo irregolare, all’aeroporto di El Dorado con l’obiettivo di verificare la sua partenza con una compagnia aerea commerciale per gli Stati Uniti, durante la notte», ha confermato il ministero attraverso una dichiarazione su Twitter.
Guaidó ha acquistato il suo biglietto per volare
Hanno inoltre riferito che Guaidó stesso ha acquistato il biglietto per volare con la compagnia aerea commerciale, sottolineando che «non è vero quindi che il governo nazionale ha organizzato un aereo per trasportare Guaidó in quel Paese».
Il leader dell’opposizione venezuelana dice che la dittatura si è estesa alla Colombia
In un video postato sui suoi social network, Guaidó ha parlato dall’aereo commerciale che lo sta portando negli Stati Uniti e ha risposto alla sua espulsione dalla Colombia, definendola «deplorevole». «Dopo 60 ore di strada per arrivare a Bogotà, saltando la persecuzione della dittatura, sfidando il regime di Maduro, mi stanno portando via dalla Colombia. La persecuzione della dittatura si è purtroppo estesa oggi alla Colombia», ha dichiarato.
Denuncia le minacce alla sua famiglia
Ha inoltre affermato che «è stato il ministro degli Esteri colombiano (Álvaro) Leyva a invitarmi ad ascoltare l’opposizione» e ha denunciato «minacce» alla sua famiglia. Ha assicurato di aver rispettato «i regolamenti interni» della Colombia e ha detto che gli agenti dell’immigrazione che lo hanno accompagnato all’aereo per verificare che stesse lasciando il Paese «sono stati molto rispettosi».
Rispetto dei diritti umani
«Speriamo che le istituzioni colombiane rispondano, speriamo che i Paesi presenti al vertice di domani possano parlare di democrazia, di rispetto dei diritti umani, di integrità di coloro che oggi sono perseguitati, non solo in Venezuela ma in tutto il mondo», ha detto.
Viaggio a sorpresa
Lunedì Guaidó si è recato a sorpresa in Colombia per partecipare al vertice internazionale di dialogo politico sul Venezuela che si terrà martedì, organizzato dal presidente colombiano Gustavo Petro. Tuttavia, il governo colombiano ha confermato poco dopo che Guaidó non era stato invitato al vertice e che solo gli Stati invitati avrebbero partecipato ai colloqui.
Un aumento delle minacce contro di lui in Venezuela
Il leader dell’opposizione, che in un comunicato che informava del suo arrivo in Colombia aveva denunciato un aumento delle minacce nei suoi confronti in Venezuela, ha ipotizzato che lasciare il Paese implica un «rischio», ma ha visto la necessità di «uscire di nuovo per cercare il sostegno del mondo ai venezuelani». Ha anche assicurato di essere entrato in Colombia «nello stesso modo in cui lo hanno fatto milioni di venezuelani (…), a piedi».