Il governo francese ha dichiarato giovedì di aver chiuso il proprio consolato nella città turca di Istanbul per motivi di sicurezza, diventando così il quinto Paese a farlo.
«Il consolato francese a Istanbul resterà chiuso il 2 e 3 febbraio. Per questioni amministrative, vi preghiamo di contattarci via e-mail», ha dichiarato il consolato in un comunicato.
In precedenza, il ministro degli Interni turco Suleyman Soylu aveva criticato queste misure, avvertendo che facevano parte di una «guerra psicologica» lanciata contro la Turchia dopo che gli Stati Uniti avevano avvertito della minaccia di possibili attacchi terroristici.
Il 30 gennaio, l’ambasciata statunitense ha avvertito di possibili attacchi come rappresaglia per il rogo di copie del Corano in diverse città europee, in relazione alle richieste di Ankara di permettere a Svezia e Finlandia di entrare nella NATO. A questo proposito, Washington ha identificato chiese, sinagoghe e missioni diplomatiche come possibili obiettivi di tali attacchi.
Per il momento, i consolati di Svezia, Germania, Paesi Bassi e Regno Unito sono stati temporaneamente chiusi in città. Tuttavia, la legazione statunitense rimane aperta nonostante gli avvertimenti.
Fonte: (EUROPA PRESS)
