Meta ha annunciato mercoledì che nelle prossime settimane ripristinerà gli account dell’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump sui suoi profili social media Facebook e Instagram.
L’azienda tecnologica statunitense ha fatto l’annuncio dopo che la campagna di Trump ha chiesto formalmente a Meta di sbloccare l’account, dopo un divieto di due anni in seguito all’assalto al Campidoglio del 6 gennaio scorso, una mossa che, a detta loro, rappresentava «circostanze estreme e altamente insolite».
«La sospensione è stata una decisione straordinaria presa in circostanze straordinarie. È normale che il pubblico possa ascoltare un ex presidente degli Stati Uniti e un candidato dichiarato a tale carica sulle nostre piattaforme», si legge in una dichiarazione di Meta.
Il presidente di Meta per gli affari globali, Nick Clegg, ha dichiarato dopo l’annuncio dell’azienda di aver valutato il rischio per la sicurezza pubblica, sottolineando di essere consapevole che «qualsiasi decisione» presa dall’azienda «sarà pesantemente criticata».
«Come regola generale, non si vuole ostacolare un dibattito aperto sulle piattaforme, soprattutto nel contesto di elezioni democratiche. La gente dovrebbe essere in grado di ascoltare ciò che i politici dicono – buono, cattivo e brutto – per prendere decisioni informate alle urne», ha detto Clegg.
Secondo la dichiarazione dell’azienda, «i social media si basano sulla convinzione che il dibattito aperto e il libero flusso di idee siano valori importanti, soprattutto in un momento in cui sono minacciati in molte parti del mondo.
Tuttavia, sottolinea che «come qualsiasi altro utente (…), Trump è soggetto alle norme dell’UE». «Alla luce delle sue infrazioni, ora rischia anche sanzioni più severe in caso di recidiva, sanzioni che si applicheranno anche ad altri personaggi pubblici i cui account sono stati ripristinati da sospensioni per disordini civili in base al nostro protocollo aggiornato», prosegue la lettera.
Fonte: (EUROPA PRESS)