L’Alto rappresentante per la politica estera dell’UE, Josep Borrell, ha sottolineato domenica che il mandato di arresto emesso venerdì dalla Corte penale internazionale (CPI) contro il presidente russo Vladimir Putin per il rapimento di bambini ucraini è solo «l’inizio del processo».
L’UE considera la decisione della Corte penale internazionale come l’inizio del processo di responsabilizzazione per portare la leadership russa di fronte alla giustizia per i crimini e le atrocità che sta ordinando, permettendo e perpetrando in Ucraina», ha dichiarato l’ufficio di Borrell in un comunicato.
Bruxelles ricorda che l’ordine è dovuto a «presunti crimini per la deportazione e il trasferimento illegale di minori nel contesto della situazione in Ucraina».
L’Unione europea accoglie con favore e incoraggia tutti gli sforzi per garantire la piena responsabilità per i crimini di guerra e altri gravi crimini in relazione alla guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina», ha sottolineato Borrell.
Infine, Bruxelles ha espresso il proprio sostegno alle indagini dell’Ufficio del Procuratore della Corte penale internazionale e ha chiesto »piena cooperazione» a tutti gli Stati firmatari del Trattato di Roma che ha istituito il tribunale dell’Aia.
Fonte: (EUROPA PRESS)