Il Ministero degli Esteri russo ha inserito nella lista nera un totale di 144 cittadini dei Paesi baltici – Estonia, Lettonia e Lituania – tra cui ministri, parlamentari, giornalisti e altre figure pubbliche.
La mossa di Mosca è giustificata da precedenti serie di sanzioni imposte dai Paesi baltici e dai loro tentativi di interferire negli affari interni della Russia, ha dichiarato il Ministero degli Esteri in un comunicato.
Le circa 150 persone sanzionate sono anche accusate di incitare il sentimento «russofobico» nei tre Paesi e di essere coinvolte nella «barbara campagna» lanciata dai rispettivi governi per «la demolizione di massa dei soldati sovietici».
Mosca ritiene inoltre che i 144 cittadini baltici abbiano in qualche modo spinto alla persecuzione dei russofoni, alla riscrittura della storia e alla glorificazione del nazismo, cercando di «inasprire il conflitto ucraino e gonfiare le armi del regime di Kiev».
Fonte: (EUROPA PRESS)