
Il Belgio ha denunciato martedì la presenza di una nave spia russa nelle sue acque territoriali nel Mare del Nord, vicino a infrastrutture critiche, lo scorso novembre, secondo quanto dichiarato dal Ministro della Giustizia e del Mare del Nord, Vincent Van Quickenborne.
«Non conosciamo le ragioni esatte della presenza di questa nave russa, ma non dobbiamo essere ingenui al riguardo», ha dichiarato, aggiungendo che il Belgio sta «prendendo le misure necessarie» per aumentare la sicurezza in mare con gli altri Paesi vicini, come riporta il quotidiano Nieuwsblad.
Le autorità belghe hanno dichiarato che la nave, che viaggiava senza il sistema di sicurezza obbligatorio che rivela la sua identità alle altre navi, si è comportata in modo «sospetto» mentre attraversava un’area vicina a infrastrutture critiche, con «parchi eolici, gasdotti sottomarini e cavi di dati».
«Anche i nostri servizi di intelligence e di sicurezza tengono conto di questo scenario e sono all’erta», ha dichiarato Van Quickenborne, spiegando che il passaggio della nave «si inserisce certamente nel contesto più ampio della guerra in Ucraina», come riporta il quotidiano De Standaard.
Il servizio di sicurezza e di intelligence militare belga aveva già segnalato la presenza della nave nelle acque territoriali belghe lunedì scorso, suggerendo che la nave potrebbe aver mappato infrastrutture critiche.
Fonte: (EUROPA PRESS)






