
Il governo britannico ha chiarito che non invierà in nessun caso immediatamente aerei militari in Ucraina, anche se non esclude questa possibilità nel medio-lungo termine, come richiesto dal presidente ucraino Volodymyr Zelenski a Londra mercoledì scorso.
Il primo ministro britannico Rishi Sunak ha riconosciuto che l’invio di jet da combattimento fa parte dei colloqui di conservazione con Kiev, ma il segretario alla Difesa Ben Wallace ha avvertito giovedì in dichiarazioni alla BBC che qualsiasi passo in questa direzione richiederebbe mesi.
«Non è così semplice come portare un aereo al confine», ha detto Wallace, che è favorevole ad altri tipi di aiuti che aiuterebbero a migliorare la capacità militare delle forze armate ucraine nel breve termine. Londra punta a missili a lungo raggio e droni, ma includerà piloti di aerei militari e marines nei programmi di addestramento esistenti per le forze ucraine.
Zelenski, tuttavia, ha fatto esplicito appello agli aerei in un discorso al parlamento britannico, cercando una nuova «coalizione» internazionale dopo il successo di un precedente appello a riattivare i carri armati. Il leader ucraino ha indicato gli aerei come «ali» per ottenere la «libertà» dell’Ucraina dalla Russia.
Fonte: (EUROPA PRESS)






