Il governo boliviano utilizzerà dei droni per irrorare le zanzare nel tentativo di fermare la trasmissione della febbre dengue, una malattia che si è diffusa nel Paese a causa dell’esondazione dei fiumi provocata dalle forti piogge degli ultimi giorni.
Lo ha annunciato il presidente boliviano, Luis Arce, dopo la consegna a 600 famiglie di San Julián, una città colpita dall’esondazione dei fiumi e situata nel dipartimento di Santa Cruz. Secondo l’ABI, il presidente ha specificato che cinque di questi veicoli senza pilota saranno impiegati per fumigare ed eliminare i siti di riproduzione delle zanzare.
«La prima cosa da fare è salvare le vite», ha dichiarato Arce alla stampa, invitando il sindaco di San Julián e Cuatro Cuñadas – un altro comune colpito dalle inondazioni – a effettuare una bonifica dei siti di riproduzione delle zanzare che trasmettono la malattia.
«Facciamo una giornata di pulizia, dobbiamo lavorare tutti insieme: il governo nazionale con i cittadini. Organizziamo una giornata di pulizia per risolvere questo problema», ha esortato il presidente boliviano.
Il ministro della Presidenza, María Nela Prada, ha confermato che ci sarà un coordinamento con le autorità municipali per «realizzare questa giornata di pulizia affinché le autorità e le famiglie» del dipartimento di Santa Cruz eliminino la febbre dengue.
Secondo i dati delle autorità sanitarie, i casi accumulati di febbre dengue a livello nazionale ammontano a 3.949, mentre il numero totale di decessi ha raggiunto le 17 persone, secondo l’agenzia citata. Tra tutti i contagiati, il dipartimento di Santa Cruz ha la più alta percentuale di casi positivi: 2.912 in totale.
Fonte: (EUROPA PRESS)