Le autorità russe hanno consegnato martedì una lettera all’ambasciata statunitense a Mosca, chiedendo che Washington cessi i suoi tentativi di interferire negli affari interni della Russia, «incompatibili con lo status di missione diplomatica».
«Il Ministero degli Esteri russo afferma che nonostante i ripetuti avvertimenti (…) la missione diplomatica statunitense continua la sua attività malevola nello spazio informativo», si legge nella lettera.
Secondo le autorità russe, la missione diplomatica statunitense ha fatto «dichiarazioni inappropriate» sulla leadership russa e ha diffuso presunte falsità sulle forze armate russe, «il che costituisce un reato».
A questo punto, un interlocutore del governo russo ha confermato all’agenzia di stampa TASS che Mosca ha avvertito Washington che i dipendenti dell’ambasciata statunitense coinvolti in «tentativi di svolgere attività sovversive» saranno espulsi «indipendentemente dalla loro posizione».
Secondo la fonte, il Cremlino è consapevole del fatto che i diplomatici statunitensi stanno cercando di «reclutare ‘agenti di influenza’ con l’obiettivo di seminare discordia nella società russa, incitando discorsi antistatali».
«A questo proposito, al nuovo ambasciatore statunitense a Mosca, Lynne Tracy, (…) è stata data un’idea precisa della necessità di rispettare rigorosamente le leggi russe e di interrompere le attività che vanno contro i requisiti delle autorità della Federazione Russa e le disposizioni della Convenzione di Vienna sulle relazioni diplomatiche», ha detto la fonte.
Infine, l’interlocutore diplomatico russo ha sottolineato che Mosca «non intende sopportare la rabbiosa propaganda antirussa replicata dalle risorse informative dell’ambasciata statunitense», e allo stesso tempo «intende utilizzare tutti i mezzi disponibili per neutralizzarla».
Le relazioni diplomatiche tra il Cremlino e la Casa Bianca sono attualmente tese, ulteriormente alimentate dall’invasione dell’Ucraina da parte della Russia più di undici mesi fa.
Fonte: (EUROPA PRESS)