Le forze di sicurezza turche hanno arrestato quattro persone da lunedì per presunti «post provocatori» sui social media in seguito ai potenti terremoti che hanno devastato parti della Turchia meridionale e della Siria settentrionale, secondo la polizia.
L’istituzione non ha chiarito il contenuto dei messaggi postati, ma ha indicato che sta monitorando attentamente tutte le allusioni alla tragedia. Infatti, ha già identificato 90 utenti che presumibilmente cercano di «creare paura» tra il pubblico, secondo una dichiarazione ufficiale.
A novembre il Parlamento turco ha approvato una legge controversa che punisce la diffusione di notizie false con un massimo di tre anni di carcere. L’opposizione e i gruppi per i diritti umani lo considerano uno strumento di censura al servizio del presidente Recep Tayyip Erdogan.
Fonte: (EUROPA PRESS)