L’ambasciatore della Colombia in Nicaragua, León Fredy Muñoz, ha confermato martedì di aver consegnato le sue credenziali al presidente del Paese centroamericano, Daniel Ortega, al fine di «ripristinare le relazioni».
«Come ambasciatore della Colombia in Nicaragua, con un atto protocollare, ho consegnato le credenziali al presidente Daniel Ortega», ha scritto Muñoz sul suo profilo Twitter, in un messaggio condiviso con diverse fotografie.
«Ribadiamo l’impegno a ricostruire le relazioni, portando un messaggio di cambiamento in tutta l’America Latina, compito affidatoci dal presidente Gustavo Petro», ha aggiunto l’ambasciatore colombiano.
Con l’arrivo di Petro a Casa Nariño, lo Stato colombiano ha avviato un piano per riattivare e riprendere alcune delle relazioni diplomatiche danneggiate durante il periodo di Iván Duque, critico nei confronti di governi come quello nicaraguense e venezuelano.
Con l’arrivo di Petro, la Colombia cercherà di riconquistare questa leadership, approfittando del fatto che i governi di sinistra hanno riconquistato lo spazio perduto nel continente. Per il momento, ha già ripreso i legami con il Venezuela, ha optato per una revisione delle relazioni con gli Stati Uniti ed è emerso come uno dei leader della regione più critici nei confronti dell’arresto dell’ex presidente Pedro Castillo in Perù.
Lunedì il presidente Ortega ha ricevuto le credenziali di diversi ambasciatori, tra cui quelli di Bolivia, Brasile, Colombia, Messico, Honduras, Cuba, Honduras, Repubblica Dominicana, Spagna, Italia, Iran, Corea del Sud, Cina, Giappone e persino Abkhazia, una repubblica indipendente de facto riconosciuta solo da pochi Paesi.
Fonte: (EUROPA PRESS)