
La Corte d’Appello di Buenos Aires ha respinto lunedì la richiesta della vicepresidente argentina Cristina Fernández de Kirchner di rimuovere il giudice federale María Eugenia Capuchetti dal caso dell’attentato alla presidente avvenuto nel settembre dello scorso anno.
La difesa della Fernández de Kirchner ha sostenuto che il giudice svolge un lavoro retribuito presso l’Istituto superiore di pubblica sicurezza di Buenos Aires, attività che considera «incompatibile» con la sua funzione, in quanto ritiene che l’organismo stesso debba essere «indagato nel procedimento» relativo all’attentato.
Tuttavia, il giudice federale della Corte d’Appello di Buenos Aires, Leopoldo Bruglia, ha respinto queste argomentazioni della difesa del vicepresidente, ritenendole «estranee» al processo e rispondenti alla «creazione di scenari ipotetici lontani da qualsiasi circostanza» che potrebbero giustificare la rimozione di Capuchetti dal caso, secondo la risoluzione giudiziaria a cui ha avuto accesso l’agenzia di stampa Telám.
Bruglia ha quindi concluso che non è stato dimostrato che l’attività accademica di Capuchetti possa in qualche modo determinare un interesse specifico nell’esito del processo, né ci sono le basi per «suscitare un timore di parzialità tale da giustificare la sua rimozione».
«L’esercizio dell’insegnamento o la partecipazione a lavori di ricerca come quelli descritti non sono vietati ai magistrati», ha concluso il giudice federale Bruglia nella suddetta risoluzione.
Capuchetti è responsabile del caso che indaga sull’attentato contro Fernández de Kirchner del 1° settembre, quando il brasiliano Fernando Sabag Montiel ha sparato alla vicepresidente argentina nei pressi della sua abitazione.
Fonte: (EUROPA PRESS)






