![Un soldato ucraino davanti a un edificio residenziale attaccato dalla Russia nel villaggio di Borodianka, nella regione di Kiev. Un](https://www.news360.es/wp-content/uploads/2023/02/fotonoticia_20230203092727_1920-3.jpg)
Venerdì l’Ucraina ha affermato di aver «liquidato» circa 130.000 militari russi dall’inizio dell’invasione, iniziata il 24 febbraio 2022 su ordine del Presidente russo Vladimir Putin, e ha dichiarato che nell’ultimo giorno circa 850 soldati russi sono stati uccisi in combattimento.
Lo Stato Maggiore dell’esercito ucraino ha dichiarato in un messaggio pubblicato sul suo account Facebook ufficiale che 129.870 soldati russi sono stati «liquidati» dallo scoppio della guerra, mentre 3.215 carri armati, 2.215 sistemi di artiglieria e 222 sistemi di difesa antiaerea russi sono stati distrutti.
Ha detto che sono stati distrutti anche 294 aerei, 284 elicotteri, 1.952 droni, 796 missili da crociera, 18 navi, 5.068 veicoli e serbatoi di carburante e 202 pezzi di «equipaggiamento speciale». «I dati vengono aggiornati. Colpire l’occupante. Vinciamo insieme. La nostra forza è nella verità», ha detto.
La Russia non fornisce dati sulle vittime del conflitto da settembre, quando il ministro della Difesa Sergei Shoigu ha confermato la morte di 5.937 militari. Il portale d’informazione russo Mediazona stima in 12.538 il numero totale di morti, cifra che ritiene «corroborata» dai dati pubblicamente disponibili.
Oleksandr Shtupun, portavoce dello Stato Maggiore dell’esercito ucraino, ha sottolineato che la Russia «non abbandona le sue intenzioni di distruggere le infrastrutture critiche» e ha denunciato che «continua ad attaccare oggetti civili e case civili». «L’avversario, che sta subendo pesanti perdite, non ferma le sue operazioni offensive sugli assi di Liman, Bajmut, Avdiivka e Novopavlisk», ha dichiarato.
Fonte: (EUROPA PRESS)