![Archivio - Atto di commemorazione per le vittime dell'attentato nella capitale austriaca, Vienna Archivio](https://www.news360.es/wp-content/uploads/2023/02/fotonoticia_20230202114555_1920-3.jpg)
Giovedì un tribunale austriaco ha condannato quattro persone al carcere per il loro coinvolgimento nell’attentato del novembre 2020 nella capitale austriaca Vienna, che ha causato quattro morti e 23 feriti.
Il tribunale ha stabilito che tutti avevano legami con l’autore dell’attacco, un ventenne di origine macedone che ha aperto il fuoco sulla folla. L’attacco è stato rivendicato dal gruppo terroristico dello Stato Islamico.
L’aggressore, identificato come Kujtim Fejzulai, ha sparato per circa nove minuti ed è stato infine ucciso dalla polizia austriaca. Era in libertà vigilata dopo essere stato arrestato e condannato per presunta appartenenza a un’organizzazione terroristica.
Ora i quattro condannati sono stati accusati di averlo aiutato a compiere l’attacco. Il tribunale ha imposto l’ergastolo a due di loro, mentre altri sono stati condannati a 19 e 20 anni di carcere.
Il caso ha suscitato aspre critiche al Ministero degli Interni per non aver monitorato l’aggressore anche dopo aver avvertito del pericolo rappresentato dal suo rilascio.
Il governo, che ha ammesso gli errori commessi dall’intelligence austriaca in relazione all’attacco, ha presentato una nuova legge antiterrorismo che ha scatenato polemiche in quanto prevedeva un aumento della sorveglianza e introduceva reati «a sfondo religioso».
Fonte: (EUROPA PRESS)