I governi della Somalia e dei Paesi limitrofi hanno raggiunto un accordo per lanciare una «robusta» campagna per «distruggere» il gruppo terroristico Al Shabaab, legato ad Al Qaeda, a seguito di un vertice regionale tenutosi nella capitale somala Mogadiscio.
In un comunicato congiunto, i governi di Somalia, Etiopia, Kenya e Gibuti hanno annunciato «un accordo per pianificare e organizzare congiuntamente una solida campagna operativa in prima linea per cercare e distruggere Al Shabaab (…) nelle sue roccaforti nella Somalia meridionale e centrale».
«Questa campagna impedirà la futura infiltrazione di elementi (del gruppo terroristico) nella regione», hanno affermato, prima di sottolineare che «è necessario mobilitare il sostegno regionale per operazioni decisive», nel quadro di misure che includono «un meccanismo di operazioni congiunte per coordinare le capacità olistiche (…) per sconfiggere il nemico», secondo una dichiarazione pubblicata dalla presidenza somala sul suo account Twitter.
Hanno inoltre invitato la comunità internazionale a «sostenere gli sforzi di stabilizzazione della Somalia nelle aree recentemente liberate per facilitare l’erogazione dei servizi da parte del governo federale ed estendere la sua autorità», sottolineando al contempo l’importanza di «istituire un meccanismo congiunto di sicurezza delle frontiere» per «eliminare le attività terroristiche transfrontaliere».
I firmatari hanno sottolineato «l’importanza di rispettare la sovranità, l’integrità territoriale, l’indipendenza politica e l’unità della Somalia» e hanno manifestato il loro impegno a «continuare a sostenere il governo federale nei suoi sforzi verso la liberazione».
Negli ultimi mesi la Somalia ha intensificato le offensive contro Al Shabaab con il sostegno dei clan e delle milizie locali, nell’ambito di una serie di decisioni prese dal Presidente Hassan Shaykh Mohamud, che al momento del suo insediamento si è impegnato a mettere la lotta al terrorismo al centro dei suoi sforzi per stabilizzare il Paese.
Fonte: (EUROPA PRESS)
