
Il ministro della Difesa del Perù, Jorge Chávez, giovedì ha nuovamente esortato il Congresso a trovare una soluzione e a concordare una data per le elezioni anticipate, dopo che la presidente Dina Boluarte ha proposto l’ottobre 2023, in seguito a precedenti tentativi falliti.
«Vi prego di ascoltare il popolo, dobbiamo uscire da questa crisi ed è nelle mani del Congresso trovare una soluzione per lo sviluppo e il benessere del nostro Paese», ha detto Chávez ai media, secondo l’agenzia di stampa Andina.
In questo senso, ha affermato che sebbene il Congresso abbia una «grande responsabilità» in questa materia e debba quindi sforzarsi di raggiungere un accordo per il bene del Paese, con la sua proposta di anticipare le elezioni all’8 ottobre di quest’anno, il governo ha cercato di «fornire una possibile soluzione».
D’altra parte, ha anche fatto riferimento agli ultimi incidenti violenti avvenuti nelle manifestazioni che da settimane si svolgono nelle strade delle principali città del Paese e ha chiesto «rapidità» nelle indagini sulla morte di Víctor Santisteban durante le recenti proteste a Lima.
Chávez ha affermato che le immagini pubblicate da alcuni media in cui si vede Santisteban cadere dopo che un poliziotto ha sparato indiscriminatamente un lacrimogeno sulla folla devono essere «valutate» con «rapidità» per determinare le responsabilità. L’autopsia indica che la morte di questa persona è stata causata dall’impatto di un «corpo contundente» sul cranio. Santisteban è uno dei quasi 60 morti in Perù a causa della discutibile repressione da parte della polizia delle proteste, in cui si chiede la partenza di Boluarte, la liberazione dell’ex presidente Pedro Castillo e nuove elezioni.
Fonte: (EUROPA PRESS)






