![Immagine d'archivio del funerale di George Pell in Ausrtalia. Immagine](https://www.news360.es/wp-content/uploads/2023/02/fotonoticia_20230202104454_1920-3.jpg)
Centinaia di persone si sono riunite giovedì davanti alla Cattedrale di St Mary a Sydney, in Australia, per protestare durante i funerali del cardinale australiano George Pell, una figura controversa che nel 2019 è stato condannato per abusi sessuali su minori e successivamente assolto dalle accuse.
La protesta è stata indetta dal gruppo Community Action for Rainbow Law e, secondo i manifestanti, dovrebbe estendersi ad altre zone della città man mano che la cerimonia per la morte del cardinale procede, come riportato dal «The Sydney Morning Herald».
Con questa marcia, l’organizzazione intende attaccare la posizione del cardinale sul matrimonio egualitario e sui diritti delle donne, denunciando al contempo la sua incapacità di proteggere i minori dagli abusi sessuali all’interno della Chiesa cattolica.
Poco prima di arrivare alla cattedrale, i manifestanti si sono riuniti alla fontana Archibald, nel centro di Sydney. Lì hanno chiesto di «ricordare i bambini» che sono stati abusati.
Tra i partecipanti al funerale c’era anche l’ex primo ministro Tony Abbott, che ha descritto il cardinale come un «santo del nostro tempo», pur condannando duramente gli abusi.
Pell, ex tesoriere del Vaticano tra il 2014 e il 2019 e chierico cattolico più anziano d’Australia, è diventato il più alto esponente della Chiesa incarcerato per abusi su minori.
Il cardinale, che ha sostenuto la sua innocenza fino alla fine, ha trascorso 13 mesi – dal febbraio 2019 all’aprile 2020 – nelle carceri australiane prima di essere scagionato dalle accuse di abusi su minori dall’Alta Corte australiana.
Fonte: (EUROPA PRESS)