
Gli Stati Uniti hanno annunciato mercoledì l’apertura di una nuova ambasciata a Honiara, capitale delle Isole Salomone, dopo 30 anni di assenza nel Paese, nell’ambito della loro strategia indo-pacifica per contrastare l’influenza della Cina nella regione.
«Questo simboleggia un rinnovamento delle nostre relazioni e sottolinea la forza del nostro impegno nei confronti delle relazioni bilaterali, del popolo delle Isole Salomone e dei nostri partenariati nella regione indo-pacifica», ha dichiarato il Segretario di Stato americano Antony Blinken in un comunicato.
Blinken ha dichiarato che l’apertura dell’ambasciata a Honiara ha l’obiettivo di «collocare più personale diplomatico nella regione» e di aumentare l’impegno con i vicini del Pacifico, oltre a rafforzare le relazioni con il Paese.
«Apprezziamo la nostra storia condivisa e il nostro sacrificio con le Isole Salomone e siamo ansiosi di continuare a rafforzare la nostra partnership in una serie di settori, tra cui lo sviluppo economico, la lotta alla pandemia COVID-19 e l’affrontare le sfide del cambiamento climatico».
Blinken ha inoltre dichiarato che il Dipartimento di Stato ha informato il governo delle Isole Salomone che l’apertura della legazione diplomatica statunitense a Honiara è diventata ufficiale a partire dal 27 gennaio.
L’apertura dell’ambasciata fa seguito alle tensioni dell’estate, quando il governo delle Isole Salomone ha deciso di sospendere le visite navali statunitensi in seguito alla firma dell’accordo di sicurezza tra l’arcipelago e la Cina in aprile.
Il primo ministro delle Isole Salomone, Manasseh Sogavare, ha firmato ad aprile un accordo con Pechino che prevede la collaborazione tra le due parti su questioni quali l’ordine pubblico, la sicurezza delle persone e le priorità, l’assistenza umanitaria e la risposta ai disastri naturali.
Questo accordo è stato inizialmente visto con sospetto dall’Australia e dagli Stati Uniti, che hanno avvertito che il patto apriva la porta a un ipotetico dispiegamento di truppe cinesi nell’arcipelago. Tuttavia, le autorità delle Isole Salomone hanno escluso la costruzione di basi militari.
Gli Stati Uniti hanno riconosciuto le Isole Salomone il 7 luglio 1978 e hanno avviato relazioni con il Paese pochi mesi dopo, nell’ottobre dello stesso anno. Sebbene il consolato statunitense sia stato elevato allo status di ambasciata nel 1988, pochi anni dopo, nel 1993, la legazione diplomatica nel Paese è stata chiusa a causa dei tagli al bilancio della Guerra Fredda.
Fonte: (EUROPA PRESS)






