
Lunedì Amnesty International ha annunciato che dispiegherà il suo personale in Perù per monitorare la situazione dei diritti umani nel contesto delle proteste che da settimane scuotono il Paese per chiedere le dimissioni della presidente ad interim, Dina Boluarte, e che hanno provocato la morte di circa 60 persone.
«Data la gravità delle accuse di violazione dei diritti umani che stiamo ricevendo, abbiamo dispiegato la nostra squadra specializzata di risposta alle crisi continentali, che viene impiegata solo in situazioni di estrema gravità, quando ci sono indicazioni di possibili crimini di diritto internazionale», ha dichiarato la direttrice di AI per le Americhe, Erika Guevara Rosas.
Questo team sarà incaricato di raccogliere testimonianze e documenti per «contribuire agli sforzi» delle ONG «nell’identificazione di presunte responsabilità penali delle autorità, anche ai massimi livelli», secondo un comunicato di AI.
In questo modo, lo staff dell’ONG indagherà sulle violazioni dei diritti umani e sui possibili crimini contro il diritto internazionale nel contesto delle proteste «per accompagnare le vittime e chiedere che le autorità peruviane garantiscano i loro diritti alla giustizia, alla verità, alla riparazione e alla non ripetizione».
Da parte sua, la direttrice esecutiva di AI in Perù, Marina Navarro, ha invitato Boluarte a «fermare la violenta repressione» delle forze di sicurezza peruviane contro i manifestanti «per trovare una via d’uscita alla crisi che il Paese sta attraversando».
«Il vostro governo deve concentrare tutti i suoi sforzi nell’ascoltare e affrontare realmente le richieste della popolazione, in particolare di coloro che sono stati storicamente discriminati a causa della loro origine etnica e razziale. Sono urgenti cambiamenti sostanziali e strutturali affinché tutti i peruviani possano godere dei loro diritti umani e vivere in modo dignitoso», ha aggiunto.
Il 7 dicembre sono scoppiate proteste contro il presidente ad interim, Dina Boluarte, in cui sono già morte circa 60 persone, secondo dati non ufficiali, e continuano le manifestazioni e i blocchi stradali. Sabato le manifestazioni sono state particolarmente intense nella capitale Lima.
Fonte: (EUROPA PRESS)






