Le autorità cilene hanno innalzato il livello di allerta ad arancione a causa dell’aumento dell’attività del vulcano Láscar nella regione di Antofagasta e hanno esteso il perimetro di sicurezza a 10 chilometri.
Il Servizio nazionale di prevenzione e risposta ai disastri (SENAPRED) e il Servizio nazionale di geologia e miniere (SERNAGEOMIN) hanno avvertito della possibilità di «impulsi eruttivi con colonne che superano i 5 chilometri di altezza, con proiezione di blocchi balistici e dispersione di cenere nei dintorni», secondo quanto riportato dal quotidiano cileno «El Mercurio».
È stato registrato un aumento della sismicità, principalmente associato alla dinamica dei fluidi all’interno del sistema vulcanico del Periodo Lungo», hanno dichiarato le autorità. L’allerta gialla è in vigore dal 25 gennaio.
Le autorità hanno anche aumentato il perimetro di sicurezza a 10 chilometri, con ripercussioni soprattutto sul turismo e sulle attività di pascolo.
C’è «la necessità di mantenere un’azione preventiva contro possibili effetti che potrebbero generare un processo superficiale nel vulcano», secondo il comunicato ufficiale.
Fonte: (EUROPA PRESS)