Il Segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres ha espresso il suo sgomento per il numero di morti nelle proteste in corso in Perù e ha esortato le autorità del Paese a condurre indagini «rapide, efficaci e imparziali» sulle proteste.
Secondo una dichiarazione del portavoce del Segretario generale delle Nazioni Unite, Stéphane Dujarric, Guterres ha esortato alla moderazione per evitare una nuova escalation di violenza e ha ribadito l’invito al governo peruviano a rispettare gli impegni internazionali in materia di diritti umani.
Guterres ha inoltre sottolineato l’importanza di proteste pacifiche, nel rispetto del diritto alla vita e alla proprietà.
«Anche in tempi di emergenza pubblica, le misure che sospendono il diritto di riunione pacifica devono essere limitate a quanto strettamente richiesto dalla situazione e devono essere coerenti con gli altri obblighi previsti dal diritto internazionale», si legge nella lettera delle Nazioni Unite.
Tuttavia, Guterres ha sottolineato che «è essenziale» creare le condizioni per un dialogo significativo e inclusivo tra il governo peruviano e i manifestanti per affrontare l’attuale crisi del Paese.
Il Perù è nel mezzo di una profonda crisi politica a seguito dell’impeachment da parte del Congresso dell’ex presidente Pedro Castillo, che il 7 dicembre ha annunciato lo scioglimento del Parlamento andino e l’istituzione di un governo speciale.
Dopo l’arresto dell’ex presidente, decine di migliaia di persone hanno manifestato in varie parti del Paese per chiedere le dimissioni del presidente Dina Boluarte, lo scioglimento del Congresso e la convocazione urgente di elezioni presidenziali. Da allora, più di 60 persone sono state uccise negli scontri tra manifestanti e forze di sicurezza.
Fonte: (EUROPA PRESS)