
Il Consiglio giudiziario supremo dell’Iraq ha condannato a morte 14 persone per il loro coinvolgimento nel massacro del 2014 nella base aerea di Camp Speicher, nella città di Tikrit, dove circa 1.700 soldati sono stati uccisi dal gruppo terroristico dello Stato Islamico.
Il tribunale ha indicato che è stata inflitta una condanna «contro 14 terroristi» coinvolti nel massacro, secondo una dichiarazione rilasciata attraverso il sito web del Consiglio stesso, che ha sottolineato che tutti loro avevano l’intenzione di porre fine alle vite dei cadetti e «motivazioni terroristiche».
Il massacro di Camp Speicher è avvenuto nel giugno 2014 dopo la cattura da parte del gruppo terroristico, che ha ucciso 1.700 cadetti i cui corpi sono stati trovati in fosse comuni dopo la liberazione della base.
Nell’agosto 2016, il Ministero della Giustizia ha annunciato l’esecuzione di 36 persone condannate per aver partecipato al massacro, ma successivamente ha condannato a morte altre 27 persone. In seguito a ciò, le Nazioni Unite hanno denunciato le esecuzioni e hanno affermato che ai condannati è stato negato l’accesso a una difesa adeguata, sostenendo che la loro esecuzione è stata «alimentata dalla vendetta».
Fonte: (EUROPA PRESS)