Il parlamento senegalese ha tolto il seggio all’ex primo ministro Aminata Touré, alleata di lunga data del presidente Macky Sall, in seguito al suo allontanamento dal partito di governo e al suo annuncio di una candidatura alle presidenziali del 2024.
«Ho appena appreso della mia esclusione dall’Assemblea Nazionale da parte di Macky Sall, in totale violazione della legge», ha criticato l’ex primo ministro sul suo account Twitter ufficiale.
«Sono più che mai determinata a continuare la mia lotta per il consolidamento della democrazia senegalese e contro il suo tentativo di ottenere un terzo mandato, che è moralmente e legalmente inaccettabile», ha sottolineato.
La decisione è stata presa durante una riunione d’emergenza convocata dal governo di coalizione Benno Bokk Yaakaar (BBY) per affrontare la situazione di Touré, che era a capo della lista del partito alle elezioni legislative del 2022.
Secondo l’agenzia di stampa statale senegalese APS, Touré, che ha lasciato il blocco per diventare deputato indipendente nel nuovo parlamento, non ha comunicato le sue «dimissioni», che, secondo la costituzione, avrebbero comportato il ritiro del suo seggio.
L’opposizione ha ripetutamente denunciato l’intenzione del presidente di candidarsi per un terzo mandato, ma Sall ha escluso questa eventualità. La costituzione senegalese limita il numero totale di mandati a due, e un tentativo di prolungare la sua permanenza al potere potrebbe portare all’instabilità.
Fonte: (EUROPA PRESS)