Il Parlamento della Bosnia-Erzegovina ha approvato mercoledì il gabinetto guidato dal primo capo di governo donna del Paese, Borjana Kristo, vicepresidente dell’Unione Democratica Croata (HDZ), la principale forza croato-bosniaca, tre mesi dopo le elezioni.
Il suo gabinetto, composto da nove ministri – con rappresentanza bosniaca, croata e serba – ha ricevuto il sostegno di 23 dei 42 deputati della Camera dei Rappresentanti, riferisce il portale Balkan Insight.
Oltre all’HDZ, la sua squadra di governo comprende ministri del partito nazionalista serbo-bosniaco, l’Unione dei socialdemocratici indipendenti (SNSD), e una coalizione di otto partiti bosniaci di diverso orientamento politico, di cui non fa parte il Partito d’azione democratica bosniaco (SDA) per la prima volta in 20 anni.
Kristo, il primo capo di governo donna nella storia della Bosnia-Erzegovina, è stata nominata alla fine del dicembre 2022 e ha indicato come una delle principali priorità della nuova amministrazione un avvicinamento del Paese all’Unione Europea e alla NATO, anche se questa opzione non è gradita ai serbi di Bosnia, tradizionalmente più vicini alla Russia.
Fonte: (EUROPA PRESS)