
Il presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva ha avvertito martedì che le «tentazioni autoritarie» continuano a «sfidare» la democrazia in America Latina e ha ringraziato il sostegno internazionale al Brasile dopo l’assalto alla sede dei tre rami dello Stato all’inizio di gennaio.
Durante il suo discorso al vertice della Comunità degli Stati dell’America Latina e dei Caraibi (Celac) nella capitale argentina Buenos Aires, Lula ha chiesto di agire per garantire il trionfo della democrazia sul totalitarismo, secondo quanto riportato dal quotidiano brasiliano «O Globo».
Riferendosi agli «atti antidemocratici» che hanno avuto luogo a Brasilia l’8 gennaio, Lula ha ringraziato coloro che «si sono schierati con il Brasile e le istituzioni brasiliane» per il loro sostegno. «È importante sottolineare che la nostra è una regione pacifica che rifiuta l’estremismo, il terrorismo e la violenza politica», ha dichiarato.
Ha chiesto l’unità regionale per affrontare la disuguaglianza «nelle sue varie dimensioni» e, allo stesso tempo, «garantire i diritti umani, il rispetto dei popoli indigeni e la lotta contro il razzismo». «Nulla deve separarci, perché tutto ci unisce», ha sottolineato.
«Il nostro passato coloniale. L’intollerabile presenza della schiavitù che ha segnato le nostre società profondamente diseguali. Le tentazioni autoritarie che ancora oggi sfidano la nostra democrazia», ha dichiarato Lula, elencando i punti in comune che uniscono tutti i Paesi membri della Celac.
Infine, il leader brasiliano ha chiesto agli Stati membri di sostenere la candidatura di Belém do Pará a ospitare la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici del 2025 (COP30).
Fonte: (EUROPA PRESS)