
Un gruppo di manifestanti ha inscenato martedì una protesta contro il presidente della Corte Suprema di Israele, Esther Hayut, per protestare contro la controversa riforma giudiziaria presentata dal governo del primo ministro Benjamin Netanyahu.
I manifestanti si sono radunati davanti alla casa di Hayut, a nord di Tel Aviv, la capitale israeliana, pesantemente sorvegliati dalla polizia che era presente anche per separare la folla da un’altra manifestazione a favore della riforma giudiziaria nello stesso luogo, secondo il quotidiano «The Times of Israel».
Nel corso della giornata, ci sono state anche altre proteste del settore tecnologico davanti a uno dei principali centri industriali di Tel Aviv, molto vicino al Ministero della Difesa. In particolare, circa 1.000 manifestanti si sono riuniti per esprimere il loro malcontento nei confronti della riforma giudiziaria.
L’industria high-tech israeliana rappresenta gran parte delle esportazioni del Paese, e molti manifestanti hanno alluso alle ripercussioni che la misura potrebbe avere sul settore, come riportato dal quotidiano «Haaretz».
Più di 100.000 persone sono scese in piazza a Tel Aviv e in altre città domenica per protestare per il terzo fine settimana consecutivo contro il governo del nuovo Primo Ministro Benjamin Netanyahu, il più di destra nella storia del Paese, e contro la nuova riforma del sistema giudiziario.
Il ministro della Giustizia israeliano Yariv Levin intende riorganizzare il sistema giudiziario limitando significativamente i poteri di revisione dell’Alta Corte di Giustizia e garantendo il controllo politico sulla nomina dei giudici.
Fonte: (EUROPA PRESS)