Il governo dello Sri Lanka sa che la Cina è disposta a sostenere un piano di ristrutturazione del debito dello Sri Lanka, fondamentale per facilitare un prestito del Fondo Monetario Internazionale che aiuti il Paese a uscire dalla sua grave crisi economica.
«Siamo sulla buona strada per soddisfare i requisiti del FMI», ha dichiarato domenica in un’intervista a Bloomberg il Segretario di Stato per le Finanze Shehan Semasinghe, che intende confermare al FMI nel prossimo futuro se la ristrutturazione è una garanzia sufficiente per ricevere il prestito di circa 2,7 miliardi di euro.
La garanzia della Cina arriva pochi giorni dopo che l’India ha assicurato al FMI che sosterrà i piani di ristrutturazione del debito dello Sri Lanka.
Il presidente Ranil Wickremesinghe ha avuto un incontro virtuale con il capo della Exim Bank all’inizio del mese, mentre una delegazione cinese ha visitato il Paese a metà gennaio. La scorsa settimana, inoltre, lo Sri Lanka ha concluso i colloqui di ristrutturazione del debito con il Giappone.
Lo Sri Lanka puntava ad ottenere l’approvazione del Consiglio di amministrazione del FMI nel primo trimestre del 2023 per ricevere i fondi tanto necessari a salvare un’economia che è sprofondata sempre più nella recessione a causa dell’impennata dell’inflazione e degli alti costi dei prestiti, fattori chiave della rivoluzione popolare dello scorso anno che ha portato a un cambio di governo.
«Sono sicuro che anche il Club di Parigi sarà di supporto», ha detto il Segretario di Stato a proposito di questo gruppo informale di creditori bilaterali occidentali.
Lo Sri Lanka ha quasi 50 miliardi di euro di debito in valuta estera, di cui circa 10 miliardi di euro sono suddivisi principalmente tra Cina, Giappone e India, secondo i dati del governo.
Fonte: (EUROPA PRESS)