
Il direttore per l’America Latina di Human Rights Watch (HRW), César Muñoz, ha dichiarato venerdì che il governo del presidente boliviano Luis Arce «non vuole che gli organismi internazionali» riferiscano sulla situazione dei diritti umani nel Paese.
Il Ministero degli Esteri boliviano ha confermato venerdì che la missione dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Diritti Umani (UNHCHR) ha lasciato il Paese, pur negando che si sia trattato di un’espulsione, come sostenuto dal partito di opposizione Comunidad Ciudadana (CC).
«La decisione di non rinnovare il mandato della missione dell’OHCHR in Bolivia lascia i boliviani senza un’entità imparziale molto importante nel Paese che monitora i diritti umani», ha dichiarato Muñoz sul suo profilo Twitter.
In questo senso, ha spiegato che la missione ha un compito fondamentale, come sostenere la riforma della giustizia, monitorare il processo aperto contro l’ex presidente Jeanine Áñez e occuparsi dei diritti della comunità LGBT, dei prigionieri, delle vittime e di altri gruppi.
L’ex Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani Michelle Bachelet ha annunciato nel 2019 l’invio di una commissione per indagare sulle violazioni dei diritti umani commesse nel contesto della crisi politica.
La missione, sbarcata in Bolivia nel 2020 dopo aver firmato un accordo di un anno che è stato prorogato fino a dicembre 2022, ha smesso di lavorare nel Paese la scorsa settimana, una situazione che, secondo l’opposizione CC, aumenta la mancanza di protezione della popolazione.
Fonte: (EUROPA PRESS)






