Il primo ministro spagnolo Pedro Sánchez ha espresso l’importanza che l’Unione Europea raggiunga un accordo con gli Stati Uniti per risolvere le loro divergenze in seguito alle misure di alleggerimento dell’inflazione per milioni di dollari approvate dall’amministrazione Biden, pur sottolineando la necessità che anche l’Europa «faccia i suoi compiti».
«È importante fare i compiti a casa e rivedere la nostra politica industriale», ha spiegato Pedro Sánchez nel suo intervento al World Economic Forum, che si sta svolgendo nella città svizzera di Davos, dove ha assicurato che questo tema sarà oggetto di attenzione da parte della Presidenza spagnola del Consiglio dell’Unione Europea nella seconda metà del 2023.
A questo proposito, il Presidente spagnolo ha difeso la necessità che gli alleati occidentali siano sempre più vicini piuttosto che più divisi.
Allo stesso tempo, però, ha insistito sul fatto che «c’è del lavoro da fare», compresa la revisione delle norme interne europee sugli aiuti di Stato.
In questo modo, Sánchez ha ricordato che il governo spagnolo ha inviato alla Commissione europea le sue proposte sul mercato dell’elettricità, sugli aiuti di Stato e su ciò che ha fatto negli ultimi anni «proponendo diverse misure per un’Europa più forte e più integrata», perché «le sfide comuni richiedono risposte comuni».
In questo senso, nel suo discorso si è chiesto se si stia facendo abbastanza per combattere sfide come la disuguaglianza e il cambiamento climatico, o se la crisi venga usata per rallentare la transizione verde.
«C’è in gioco molto di più dell’andamento delle nostre economie nel prossimo trimestre», ha avvertito Sánchez, assicurando che la Spagna sarà in prima linea nell’affrontare sfide importanti come la pandemia, la guerra in Ucraina, le crisi energetiche e alimentari.
Quindi, pur riconoscendo che «il 2023 non sarà un grande anno per l’economia», ha chiarito che la Spagna sta mostrando segni di resilienza e forza, con una crescita superiore alla media dell’Eurozona e l’inflazione più bassa della regione, oltre alla stabilità istituzionale.
Fonte: (EUROPA PRESS)