Il presidente croato Zoran Milanovic ha definito «senza senso» l’incessante serie di sanzioni approvate a livello internazionale contro la Russia e i suoi massimi dirigenti, tra cui il presidente Vladimir Putin, in risposta all’invasione dell’Ucraina.
«Il piano non può essere quello di far fuori Putin. Il piano non può essere sanzionato. È un’assurdità. Non otterremo nulla», ha detto Milanovic, ricordando che le sanzioni non sono riuscite a piegare l’ex presidente jugoslavo Slobodan Milosevic, in riferimento al suo coinvolgimento nella guerra dei Balcani.
D’altra parte, il capo di Stato croato si è rammaricato del fatto che sia il blocco composto dagli Stati Uniti e dall’Alleanza Atlantica, sia il blocco russo, stiano «conducendo una guerra per procura» l’uno contro l’altro «attraverso l’Ucraina», riferisce il portale Total Croatia News.
«Washington e la NATO stanno conducendo una guerra per procura contro la Russia attraverso l’Ucraina. E viceversa. Tuttavia, se non si ha un obiettivo finale, se non si ha un piano, si finisce come in Afghanistan», ha rimproverato Milanovic, ricordando l’ascesa al potere dei Talebani in Afghanistan in coincidenza con la partenza delle truppe statunitensi.
Milanovic si è ripetutamente espresso contro il coinvolgimento militare croato nella guerra in Ucraina, una decisione che è stata recentemente condivisa anche dallo stesso Parlamento croato, che ha votato contro la collaborazione con la Missione di assistenza militare dell’Unione europea in Ucraina (EUMAM).
Tuttavia, questa posizione non è condivisa dal capo del governo, Andrej Plenkovic, che, nelle dichiarazioni rilasciate ai media francesi, si è rammaricato che la decisione del Parlamento sia una «scelta storicamente sbagliata».
Milanovic ha risposto a queste parole rimproverando a Plenkovic di aver «sputato ai rappresentanti croati e ai cittadini croati nei media francesi». «Non insultate mai i rappresentanti democratici dei vostri cittadini nei media stranieri», ha ammonito.
Il Capo di Stato ha quindi condiviso la decisione del Parlamento croato di non partecipare all’EUMAM, ritenendo la legalità di questa missione «giuridicamente molto dubbia», in quanto potrebbe essere in contrasto con il Trattato sul funzionamento dell’Unione europea.
Fonte: (EUROPA PRESS)