
Le Nazioni Unite hanno avvertito giovedì che l’attuale epidemia di colera in Burundi ha raggiunto almeno 73 casi confermati in meno di dieci giorni.
«Dal Burundi, i nostri colleghi umanitari ci dicono che l’attuale epidemia di colera è la più preoccupante che il Paese abbia affrontato da diversi anni», ha dichiarato il portavoce del Segretario Generale delle Nazioni Unite Stephane Dujarric.
Dujarric ha ricordato che il Ministero della Sanità burundese ha dichiarato l’epidemia di colera il 1° gennaio di quest’anno, gestendo la risposta con il supporto dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), del Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia (UNICEF), delle ONG e della Croce Rossa.
Secondo le autorità sanitarie del Paese, finora ci sono 73 casi sospetti, 21 casi confermati, 20 persone ricoverate in ospedale e un decesso.
I casi, secondo un’ultima valutazione, sono stati riscontrati in quattro distretti del Paese, a causa dell’insufficienza di acqua potabile, come riportato dal quotidiano «Iwacu».
«La risposta comprende servizi medici e assistenza per aumentare l’accesso all’acqua sicura, all’igiene e ai servizi igienici per prevenire la diffusione del colera tra le comunità ad alto rischio», ha spiegato il portavoce.
Fonte: (EUROPA PRESS)






