
Il Ministero della Sanità pubblica di Haiti ha confermato che il colera ha provocato la morte di 461 persone da quando è scoppiato tre mesi fa nel Paese caraibico; una crisi sanitaria che si aggiunge agli arretrati di un Paese in stato di emergenza alimentare e devastato dalla criminalità.
Secondo l’ultimo rapporto ufficiale pubblicato giovedì da Haiti Libre, le autorità sanitarie hanno confermato un totale di 1.576 casi e stanno cercando di verificare altri 23.112 casi probabili. Il numero di pazienti ricoverati con sintomi è salito a 19.186 dal primo caso segnalato il 3 ottobre 2021. L’età media dei ricoverati è di 20 anni e l’incidenza è particolarmente alta tra i bambini di età compresa tra 1 e 9 anni, che rappresentano 7.700 casi probabili.
Questa crisi sanitaria si verifica in un momento di estrema insicurezza, al punto che il governo canadese ha annunciato il trasporto di veicoli blindati ad Haiti per far fronte alla crisi di insicurezza che affligge il Paese centroamericano.
Il Ministro degli Esteri canadese Mélanie Joly e il Ministro della Difesa Anita Anand hanno dichiarato che il governo canadese ha risposto alle richieste del governo haitiano, secondo un comunicato stampa.
A questo si aggiunge la crisi della fame. A questo proposito, il Primo Ministro Ariel Henry ha annunciato che nei prossimi giorni il Paese inizierà a ricevere il sostegno finanziario del Fondo Monetario Internazionale (FMI) per rispondere all’emergenza alimentare.
Secondo il Primo Ministro, Haiti è uno dei primi Paesi a beneficiare di questo programma, noto come Food Shock Window, che gli consentirà di attuare «una serie di azioni di protezione sociale», ha dichiarato lo scorso fine settimana in un messaggio su Twitter.
Fonte: (EUROPA PRESS)






