
L’ex pugile e streamer Andrew Tate e suo fratello Tristan Tate sono comparsi martedì davanti a una corte d’appello della capitale rumena Bucarest per difendere il loro rilascio dopo che la magistratura rumena aveva ordinato una custodia cautelare di 30 giorni nei loro confronti.
«Aspettiamo la decisione, che speriamo sia favorevole ai nostri clienti», ha detto uno degli avvocati dei fratelli Tate, Eugen Vidineac, uscendo dall’aula, secondo il quotidiano «Libertatea».
Tate, il cui team legale sta lavorando per vincere l’appello della sua custodia cautelare di 30 giorni, è arrivato in tribunale con un Corano in mano. Gli avvocati dei fratelli hanno anche presentato ricorso contro la decisione del tribunale di sequestrare i loro beni di lusso. L’agenzia rumena per la criminalità organizzata ha confiscato i loro beni per aiutare il caso.
La polizia rumena ha arrestato i fratelli Tate nell’ambito di un’indagine sul loro presunto coinvolgimento in un’organizzazione criminale dedita al traffico di esseri umani e allo stupro, attraverso la quale avrebbero ottenuto ingenti somme di denaro per l’acquisto di case, auto di lusso e investimenti in criptovalute.
La Procura rumena accusa i due fratelli di aver formato un gruppo criminale organizzato che reclutava, ospitava e costringeva le donne a creare materiale pornografico per la successiva distribuzione.
L’arresto da parte della polizia nella loro villa è avvenuto dopo che Tate ha postato sui social media un video in cui rispondeva a una provocazione della giovane ambientalista Greta Thunberg mentre mangiava una pizza di una popolare marca rumena.
L’apparizione del cartone della pizza nel video ha fatto capire che Tate si trovava in territorio rumeno, il che ha permesso alle autorità rumene di accelerare il caso e di fare finalmente irruzione nel luogo in cui il noto streamer, ultraconservatore e scettico sui cambiamenti climatici, alloggiava.
Fonte: (EUROPA PRESS)






