
Il governo ucraino ha affermato che «l’era del tabù sulle armi è finita» e ha assicurato che quest’anno «riceverà armi che non ha potuto ottenere nel 2022», dopo i recenti annunci di nuove forniture di armi da parte di Stati Uniti, Francia e Germania.
«La prima settimana del 2023 lo dimostra. Carri armati e veicoli corazzati dalla Francia, veicoli corazzati Marder dagli Stati Uniti e dalla Germania e un’ulteriore batteria di Patriot dall’Ucraina, oltre a munizioni e molto altro», ha sottolineato il ministro degli Esteri ucraino Dimitro Kuleba.
«Aspettiamo l’annuncio del nuovo pacchetto (di aiuti) degli Stati Uniti», ha sottolineato in un messaggio pubblicato sul suo account Facebook, prima di affermare che il presidente ucraino Volodymyr Zelenski «sta conducendo una maratona diplomatica questa settimana, tenendo colloqui con tre o quattro leader al giorno».
Ha rivelato che «alcune decisioni sulle forniture di armi vengono prese durante i colloqui e altre saranno approvate sulla base dei risultati». «È stata un’idea del presidente quella di iniziare l’anno diplomatico con un’accelerazione, la più intensa e oggettiva possibile, che ha dato risultati concreti», ha detto.
«Grazie a questo duro lavoro e all’eroismo delle Forze armate ucraine e di tutte le Forze di difesa ucraine, la squadra diplomatica del Presidente è riuscita a convincere gli alleati», ha detto Kuleba, che ha sottolineato che ora si sta entrando in «una fase decisiva» in cui «ci può essere un solo obiettivo, che è la vittoria dell’Ucraina».
«Questo è l’unico modo per garantire una pace e una sicurezza durature e giuste in Europa», ha sottolineato, evidenziando che «ad ogni annuncio» sulla consegna delle armi «i denti del Cremlino digrignano sempre di più». «Continueremo a lavorare come squadra per rafforzare l’Ucraina e i nostri difensori, affinché quest’anno sia un anno di vittorie», ha concluso.
Il messaggio di Kuleba è arrivato poche ore dopo che gli Stati Uniti e la Germania hanno annunciato di voler fornire all’Ucraina dei veicoli corazzati per il trasporto di personale nell’ambito della guerra lanciata il 24 febbraio 2022 su ordine del presidente russo Vladimir Putin.
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e il cancelliere tedesco Olaf Scholz hanno concordato l’invio di veicoli di progettazione occidentale, dopo che mercoledì il presidente francese Emmanuel Macron ha promesso a Kiev i «primi carri armati» di fabbricazione francese.
Fonte: (EUROPA PRESS)






