
Le truppe della regione somala del Somaliland si sono ritirate dalla città di Las Anod, in conflitto con la regione semi-autonoma del Puntland, dopo una serie di scontri che hanno causato circa 20 morti.
Secondo quanto riportato dal portale di notizie somalo Garowe Online, le truppe si sono ritirate dall’area sotto la pressione dei miliziani locali e di alcuni residenti, che hanno espresso insoddisfazione per i combattimenti.
Fonti locali hanno dichiarato che «molte persone stanno fuggendo dalla possibilità di ulteriori combattimenti» e hanno riconosciuto che la situazione è «imprevedibile». Mercoledì sono stati segnalati ulteriori combattimenti, ma non sono state segnalate vittime.
Il principale obiettivo delle proteste degli ultimi giorni è stato il presidente del Somaliland, Muse Bihi Abdi, accusato di aver orchestrato omicidi politici contro i suoi rivali e altri dissidenti. È inoltre accusato di essersi aggrappato al potere con un mandato illegittimo, scaduto lo scorso dicembre, senza che finora si siano tenute elezioni «per motivi tecnici», secondo le autorità.
Le autorità del Somaliland, va ricordato, si definiscono una repubblica indipendente dalla Somalia dal 1991 e, da allora, cercano da decenni di ottenere un riconoscimento che, finora, non è stato concesso da nessun Paese.
Il presidente somalo Hassan Shaykh Mohamud ha invitato alla calma e al dialogo per risolvere la disputa territoriale, che risale al 2007, quando il Somaliland ha sottratto il controllo della città al Puntland.
Fonte: (EUROPA PRESS)






