
Giovedì il leader repubblicano Kevin McCarthy si è trovato di nuovo in stallo e non ha ottenuto i voti necessari per diventare speaker della Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti, una situazione di stallo che si è ripetuta dopo otto turni di votazione in tre giorni consecutivi.
In questo secondo turno di votazione di giovedì, l’ottavo in tre giorni, la rappresentante repubblicana Lauren Boebert, del Colorado, e l’eletto Josh Brecheen, dell’Oklahoma, hanno appoggiato il collega Kevin Hern, dell’Oklahoma, mentre il rappresentante della Florida, Matt Gaetz, ha ribadito ancora una volta il suo voto per l’ex presidente Donald Trump.
La votazione si è così conclusa: McCarthy ha ricevuto 201 voti, mentre il rappresentante repubblicano Byron Donalds ha ottenuto 17 voti. Infine, il rappresentante democratico Hakeem Jeffries ha ottenuto 212 «sì», un risultato che non è cambiato per gli azzurri.
Gaetz ha espresso un voto favorevole per Trump al settimo turno, anche se non ha mostrato alcun interesse per il seggio. Per essere eletti non è necessario essere membri del Parlamento. D’altra parte, 19 repubblicani hanno sostenuto il candidato Byron Donald al settimo turno di votazione.
Nei precedenti scrutini, tutti i 20 repubblicani contrari a sostenere McCarthy hanno appoggiato Donalds. Inoltre, la deputata Victoria Spartz ha deciso di astenersi dal voto in due turni consecutivi. I democratici, invece, rimangono uniti nella decisione di farsi rappresentare da Hakeem Jeffries.
McCarthy è determinato a vincere la presidenza e giovedì ha dichiarato che non gli dispiace essere eletto per un breve periodo di tempo. Nel contesto della settima e dell’ottava votazione, ha detto che avrebbe iniziato a raccogliere voti una volta raggiunto un accordo.
La Camera dei Rappresentanti non può continuare la sua attività finché non viene eletto il suo Presidente. Il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha definito «vergognosa» la situazione di stallo della Camera.
Fonte: (EUROPA PRESS)






