Le Forze armate irlandesi hanno annunciato mercoledì che il «casco blu» ferito in un attacco a un convoglio della Forza interinale delle Nazioni Unite in Libano (UNIFIL) la scorsa settimana sarà evacuato in giornata nel Paese europeo per ulteriori cure mediche.
«Le Forze Armate irlandesi confermano che Shane Kearney sarà evacuato oggi dall’aeroporto di Beirut all’aeroporto di Casement, a Baldonnel, con un aereo medico appositamente attrezzato».
In un messaggio sul loro account Twitter hanno precisato che il «casco blu» «sarà successivamente trasferito in ambulanza al Beaumont Hospital per ulteriori cure», senza fornire ulteriori dettagli sul suo stato di salute.
Il primo ministro libanese ad interim, Nayib Mikati, ha promesso la scorsa settimana di «punire» i responsabili della morte di mercoledì di un «casco blu» dell’UNIFIL nel suddetto attacco, perpetrato nella città di Al Aqbiya (sud) quando persone non identificate hanno sparato colpi di armi leggere contro due veicoli blindati che trasportavano otto soldati.
Uafiq Safa, coordinatore della milizia sciita Hezbollah, ha dichiarato che l’attacco è stato «non intenzionale» e ha dissociato il gruppo dall’incidente. Ha inoltre espresso le sue condoglianze all’UNIFIL e ha chiesto un’indagine sull’incidente.
L’UNIFIL è stata dispiegata nel Paese nel 1978 e ripristinata dopo il conflitto del 2006 tra Israele e la milizia sciita libanese Hezbollah, durato poco più di un mese e che ha causato la morte di circa 1.200 persone in Libano – per lo più civili – e 160 israeliani – per lo più soldati – oltre a ingenti danni materiali nel Paese arabo.
La risoluzione 1701 chiede la fine del conflitto, il ritiro delle truppe israeliane dal Libano e il dispiegamento nel sud del Libano delle forze libanesi e della stessa UNIFIL. Chiede inoltre il disarmo di tutti i gruppi armati in Libano, compresi gli Hezbollah, e che non vi siano altre forze armate oltre a quelle dell’UNIFIL e del Libano a sud del fiume Litani, compresi sia Israele che i miliziani libanesi.
Fonte: (EUROPA PRESS)