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Mercoledì il Senato degli Stati Uniti ha dato il via libera definitivo alla nomina di Lynne Tracy come nuovo ambasciatore degli Stati Uniti in Russia, in un momento in cui le relazioni tra i due Paesi sono al punto più basso degli ultimi anni.
La votazione ha visto 93 voti a favore e solo due contrari, entrambi provenienti dai senatori repubblicani del Kentucky e dello Utah, rispettivamente Rand Paul e Mike Lee, come riportato dal portale di notizie The Hill.
Durante la seduta della Camera alta statunitense, il leader della maggioranza democratica al Senato, Charles Schumer, ha dichiarato che Tracy ha il compito di «tenere testa» al presidente della Russia, Vladimir Putin.
Il presidente del Comitato per le Relazioni Estere del Senato, Bob Menendez, democratico del New Jersey, ha dichiarato che Tracy «non si tirerà indietro di fronte agli abusi di Putin». «Gli Stati Uniti ne hanno bisogno, l’Europa ne ha bisogno, l’Ucraina ne ha bisogno», ha detto.
Inoltre, il «via libera» del Senato arriva in una giornata storica, quando il Presidente ucraino Volodymyr Zelenski incontrerà il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden a Washington e successivamente parteciperà a una sessione congiunta a Capitol Hill.
In effetti, lo stesso Schumer ha colto l’occasione per incoraggiare i suoi colleghi senatori ad approvare un pacchetto di 45 miliardi di dollari – quasi 42,5 miliardi di euro – di finanziamenti di emergenza per l’Ucraina.
Alla fine di settembre, il governo russo ha dato la sua benedizione a Tracy come nuovo ambasciatore degli Stati Uniti, proposto dal presidente Joe Biden e da allora in attesa della decisione del Senato.
Tracy è già stato il «numero due» della legazione diplomatica tra il 2014 e il 2017 e ha anche diretto la legazione diplomatica statunitense in Armenia.
Il precedente ambasciatore, John Sullivan, ha lasciato Mosca a novembre dopo un mandato in cui è stato particolarmente critico nei confronti delle politiche promosse dal Cremlino e della violazione dei diritti umani in Russia.
Fonte: (EUROPA PRESS)