![Luiz Inácio Lula da Silva. Luiz](https://www.news360.es/wp-content/uploads/2022/12/fotonoticia_20221221160638_1920-3.jpg)
Il presidente del Senato russo, Valentina Matviyenko, ha confermato mercoledì che guiderà la delegazione russa all’insediamento del presidente brasiliano eletto Luiz Inácio Lula da Silva il 1° gennaio 2023 a Brasilia.
Matviyenko ha dichiarato di aver ricevuto istruzioni dal Presidente russo Vladimir Putin di «guidare» la delegazione, ma non sono stati forniti ulteriori dettagli su chi ne farà parte, riporta la TASS.
L’annuncio arriva un giorno dopo che Lula da Silva ha dichiarato su Twitter di aver avuto una conversazione con il Presidente Putin, che si è congratulato per la sua vittoria elettorale e gli ha augurato un buon governo, oltre a «rafforzare» le relazioni tra i due Paesi.
«Il Brasile è tornato, cercando il dialogo con tutti e impegnandosi nella ricerca di un mondo senza fame e con la pace», ha scritto il presidente eletto.
Dall’inizio della guerra in Ucraina, dieci mesi fa, il Brasile è stato uno dei pochi Paesi che ha scelto di mantenere una posizione palesemente neutrale, anche se l’ancora presidente Jair Bolsonaro si è recato in visita a Putin nel bel mezzo del conflitto, sostenendo di farlo per ottenere migliori condizioni per l’acquisto di fertilizzanti e cibo nel bel mezzo della crisi alimentare.
Questo viaggio non è stato criticato da Lula da Silva, che si è spinto fino ad accusare sia Putin che il presidente ucraino Volodimir Zelenski di essere ugualmente responsabili di una guerra che l’Europa e gli Stati Uniti, a suo dire, hanno incoraggiato incoraggiando le aspirazioni di Kiev ad aderire alla NATO e all’UE, sapendo che ciò avrebbe peggiorato le cose.
«Putin non avrebbe dovuto invadere l’Ucraina. Ma la colpa non è solo di Putin. La colpa è anche degli Stati Uniti e dell’Unione Europea. Qual è stato il motivo dell’invasione dell’Ucraina? La NATO? Allora gli Stati Uniti e l’Europa avrebbero dovuto dire: «L’Ucraina non entrerà nella NATO». Questo avrebbe risolto il problema», ha detto.
In quell’intervista per la rivista TIME, Lula da Silva lamentava che nessuno sembrava cercare davvero la pace e che non si prendeva sul serio un’ONU che «non rappresenta più nulla perché tutti prendono decisioni senza rispettarla».
Fonte: (EUROPA PRESS)