La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha insistito mercoledì sull’idea di creare un fondo industriale europeo per far fronte alla legge anti-inflazione adottata dagli Stati Uniti, che prevede aiuti milionari al settore automobilistico statunitense e che l’Europa considera discriminatoria nei confronti delle sue aziende.
In un discorso all’Università Bocconi, in Italia, Von der Leyen ha sottolineato che il piano statunitense potrebbe «creare distorsioni» favorendo le aziende americane e basandosi sulla logica del «comprare prodotti americani». Ha affermato che il programma propone esenzioni fiscali e sussidi alla produzione che potrebbero discriminare le aziende europee.
A fronte di ciò, il capo dell’esecutivo UE ha sottolineato che l’Europa avrà bisogno di «soluzioni strutturali» per la sua industria nel medio termine, sottolineando che l’obiettivo è che l’industria europea sia leader nella transizione pulita. «Per questo motivo ho introdotto l’idea di istituire un fondo sovrano. La logica di fondo è semplice: una politica industriale europea comune richiede un finanziamento europeo comune», ha affermato.
Ha inoltre auspicato un adeguamento delle norme europee sugli aiuti di Stato per «renderle più semplici» e per garantire che gli investimenti pubblici abbiano un impatto sulla transizione digitale ed energetica, seguendo le proposte avanzate in un discorso tenuto domenica scorsa al Collegio d’Europa di Bruges.
Ha chiesto di «rivedere» i quadri europei degli aiuti di Stato per renderli più «prevedibili e semplici», valutando come sostenere la catena del valore, fino alla produzione di massa di soluzioni tecnologiche verdi. «C’è molto lavoro strategico da fare», ha detto.
DIALOGO CON GLI USA PER AFFRONTARE LA CINA In ogni caso, il conservatore tedesco ha difeso il dialogo con Washington per affrontare gli aspetti «più preoccupanti» della legislazione statunitense, con una task force già istituita a questo scopo, mentre l’UE e gli Stati Uniti uniscono le forze per affrontare le «sfide comuni» presentate dalla Cina.
Von der Leyen ha invitato l’UE e gli Stati Uniti a unire le forze nel settore delle tecnologie verdi per superare la dipendenza da Pechino. «Una delle possibili soluzioni potrebbe essere la creazione di un club delle materie prime per superare il monopolio cinese in questo campo», ha suggerito.
«Abbiamo molto lavoro davanti a noi. Ma una cosa è certa: siamo più forti individualmente quando siamo uniti collettivamente», ha riassunto.