Le forze di sicurezza belghe hanno arrestato più di cento persone martedì sera per disordini legati ai festeggiamenti per la vittoria del Marocco ai Mondiali di calcio, mentre decine di arresti sono stati confermati anche nei Paesi Bassi per episodi analoghi.
La polizia di Bruxelles ha stimato in 119 il numero di persone arrestate, anche se in 114 casi si trattava solo di reati amministrativi, per disordini pubblici. Solo cinque degli arrestati saranno portati davanti a un giudice, ha spiegato la portavoce della polizia Ilse Van de Keere, secondo quanto riportato da «Le Soir».
Uno dei quartieri con il maggior numero di incidenti è stato Lemonnier, dove un gruppo di persone ha agito come una catena umana per contenere i potenziali facinorosi. Il sindaco di Bruxelles, Philippe Close, e la polizia stessa hanno ringraziato il lavoro di questi «anziani», che erano già stati impiegati nella partita precedente.
Nel frattempo, circa 35 persone sono state arrestate per disordini dopo la partita nella città olandese di Rotterdam, oltre ad altri dieci arresti ad Amsterdam, dieci all’Aia e uno a Utrecht, anche se le autorità olandesi, come quelle belghe, hanno sostenuto che la maggior parte dei festeggiamenti si è svolta senza incidenti.
Nel caso di Rotterdam, sette degli arrestati dovranno comparire davanti alla polizia sabato prossimo, in concomitanza con la partita dei quarti di finale tra Marocco e Portogallo, riferisce l’emittente pubblica NOS.