
Giovedì il Senato degli Stati Uniti ha dato il via libera a una legge che costringerebbe le ferrovie e i lavoratori delle ferrovie ad accettare un accordo per evitare uno sciopero generalizzato che danneggerebbe l’economia statunitense.
Il testo, già approvato mercoledì alla Camera dei Rappresentanti con 290 voti a favore contro 137 contrari, ha avuto il sostegno di 80 senatori contro i 15 che l’hanno respinto, secondo la CNN.
Poco dopo la sua approvazione da parte del Congresso, il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha ringraziato tutti coloro che hanno sostenuto la legge «per evitare la chiusura dei treni», come riportato dalla Casa Bianca in un comunicato.
«Un’azione decisa da parte del Congresso assicura che eviteremo le imminenti e devastanti conseguenze economiche per i lavoratori, le famiglie e le comunità di tutto il Paese», ha dichiarato, aggiungendo che firmerà il testo «non appena il Congresso» lo invierà sulla sua scrivania.
Biden ha sottolineato che l’accordo «aumenterà i salari dei lavoratori del 24%» e l’assistenza sanitaria, tra le altre cose. Ha aggiunto che la sua battaglia per i giorni di malattia retribuiti nel settore «continua».
«L’azione bipartisan di questa settimana riporta la nostra economia dall’orlo di un devastante shutdown che avrebbe danneggiato milioni di famiglie e di lavoratori sindacalizzati in innumerevoli settori», ha dichiarato.
I sindacati avevano minacciato di scioperare se non fosse stato raggiunto un accordo per il settore entro il 1° dicembre. Il testo prevede sette giorni di congedo malattia retribuito invece di uno, che era il principale disaccordo dei vari sindacati che rappresentano i lavoratori delle ferrovie.






