![Archivio - Bandiera arcobaleno Archivio](https://www.news360.es/wp-content/uploads/2022/11/fotonoticia_20221130104313_1920-3.jpg)
Mercoledì un tribunale giapponese ha dichiarato costituzionale il divieto di matrimonio tra persone dello stesso sesso, infliggendo un duro colpo alla comunità LGTBIQ in quella che è già la seconda sentenza contro il matrimonio egualitario nel Paese asiatico.
La Corte distrettuale di Tokyo ha negato ai querelanti il risarcimento di un milione di yen (circa 7.000 euro) che chiedevano, in quanto il rifiuto delle loro richieste di matrimonio è incostituzionale.
Tuttavia, secondo l’agenzia di stampa Kiodo, l’assenza di un sistema giuridico che faciliti alle coppie dello stesso sesso la formazione di una famiglia costituisce una violazione dei loro diritti e libertà.
La Costituzione giapponese definisce il matrimonio come «unione di mutuo consenso tra i due sessi», mentre il governo non ha intenzione di presentare una proposta di legge per modificare il testo e introdurre il matrimonio egualitario.
Sebbene nel marzo 2021 il tribunale distrettuale di Sapporo abbia dichiarato incostituzionale il mancato riconoscimento di tali unioni civili da parte del governo, nel giugno 2021 un tribunale superiore ha stabilito che il divieto non viola la Costituzione.
Gli otto querelanti, di età compresa tra i 30 e i 60 anni, erano anche tra coloro che hanno presentato ricorsi simili nel 2019 in altre città del Paese.
Le regole di registrazione civile del Giappone si basano sul matrimonio tra uomo e donna, e comprendono l’eredità, i benefici fiscali e l’affidamento dei figli, che non sono garantiti alle coppie dello stesso sesso. Pertanto, i querelanti insistono sul fatto che la legge attuale viola la Costituzione, che garantisce l’uguaglianza e la libertà di sposarsi.
Le autorità locali in alcune aree del Paese, come Tokyo, hanno iniziato a rilasciare certificati che riconoscono il matrimonio tra persone dello stesso sesso nel tentativo di rendere più facile per le coppie omosessuali qualificarsi per i benefici comunali, ma questi documenti non sono legalmente vincolanti, rendendo il Giappone l’unico Paese del G7 che ancora non riconosce il matrimonio tra persone dello stesso sesso.
Più di trenta Paesi e regioni del mondo hanno riconosciuto i matrimoni tra persone dello stesso sesso. Taiwan è stata la prima in Asia a farlo dopo averla legalizzata nel 2019.