
La deputata peruviana del partito politico Avanza País, Patricia Chirinos, ha presentato lunedì una denuncia costituzionale contro il presidente del Paese, Pedro Castillo, il suo ex primo ministro Aníbal Torres e l’intero Consiglio dei ministri da questi guidato per presunta violazione della Costituzione.
La denuncia, presentata alla Sottocommissione parlamentare per le accuse costituzionali, chiede la destituzione e l’interdizione per 10 anni degli imputati, accusati di aver violato la Costituzione peruviana, come riporta il quotidiano «Correo».
«Oggi presento una denuncia costituzionale contro Castillo, l'»ex-premier» Torres e tutti i ministri che hanno firmato il verbale del Consiglio, dove il governo interpreta a suo piacimento la risposta alla domanda di fiducia. Nessuno è al di sopra della nostra Costituzione e delle leggi peruviane», ha scritto la parlamentare sui suoi social network.
Questi eventi si verificano dopo che il Consiglio dei ministri ha dichiarato in un verbale che il Congresso aveva respinto la proposta del gabinetto di riformare la legge che regola le convocazioni referendarie, mentre in realtà era stato il comitato esecutivo a farlo, senza sottoporre la proposta al voto.
Secondo Chirinos, solo il Congresso ha il potere di interpretare il significato della sua decisione, non l’esecutivo.
Il Perù è in piena crisi politica a seguito di una serie di disaccordi tra i rami dello Stato peruviano, frequenti negli ultimi mesi da quando Pedro Castillo ha prestato giuramento come presidente nel luglio dello scorso anno dopo aver vinto le elezioni.
In effetti, le tensioni nel parlamento peruviano sono arrivate al punto che la settimana scorsa l’allora primo ministro, Aníbal Torres, ha presentato una domanda di fiducia che è stata respinta dall’aula.
Ciò ha portato alle dimissioni di Torres e alla nomina di Betssy Chávez come quinto primo ministro del Perù negli appena 16 mesi in cui Castillo è stato alla guida della presidenza.






