L’ex direttore generale della compagnia Petroperú Hugo Chávez Arévalo si è consegnato lunedì alla Procura peruviana in seguito a un mandato di arresto preliminare emesso nei suoi confronti nell’ambito di un’indagine su un caso di corruzione.
«Niente, tutto è falso. Si tratta di una questione politica e sono venuto a consegnarmi volontariamente», ha detto ai giornalisti mentre entrava nell’edificio scortato da agenti della polizia peruviana, secondo quanto riportato da RPP.
Il 25 novembre è stato emesso un mandato di arresto preliminare per Chávez Arévalo per un periodo di dieci giorni, dopo che lunedì 21 novembre si è saputo che si sarebbe recato in Bolivia senza biglietto di ritorno, motivo per cui il giudice Ingrid Estacio Soria ha emesso il suddetto mandato.
Chávez Arévalo è coinvolto in un caso che indaga su presunte irregolarità in una gara d’appalto da 74 milioni di dollari (circa 65 milioni di euro) assegnata alla società Heaven Petroleum Operators (HPO) dopo che il suo manager, Samir Abudayeh, aveva incontrato il presidente peruviano Pedro Castillo.
Il programma televisivo Panorama, del canale televisivo peruviano Panamericana, ha riferito degli incontri di Castillo con Abudayeh e Chávez al palazzo presidenziale e della successiva gara d’appalto per l’acquisto di biodiesel di cui ha beneficiato Abudayeh quattro giorni dopo. Gli incontri sono stati confermati grazie alle informazioni disponibili sul portale della trasparenza del governo.